By 31 Ottobre 2014

Le richieste ISAPI ( current isapi extension requests ) cosa sono??

Le richieste ISAPI ( current isapi extension requests ) si accumulano in esecuzione sul server quando, via script, vengono “utilizzati” comportamenti che, se non sono gestiti in caso di errore, mentengono il server in uno stato di “blocco”. Current isapi extension requests sono “comportamenti” che vengono registrati (e visulizzati) su alcune DLL in esecuzione nel sistema (per citarne una asp.dll, le Dll per Ado di access, ecc.)

current isapi extension requests

Le “current isapi extension requests” sono UNICHE per tutto il server pertanto, in caso di web servercon HOSTING condiviso, se un sito web manda in blocco una DLL (ad esempio quella di ADO che gestisce le chiamate ai database access) tutto il servizio WEB risente di un blocco.
Solitamente, in questo caso, il sito web viene “sospeso” dalla navigazione pubblica fino alla risoluzione dell’errore

Per fare un esempio, può essere una causa di accumulo “isapi extension requests” una richiesta SQL a un database che non restituisce  un risultato in breve tempo, entrando in loop.
Altri esempi possono essere:
– Istruzioni Sql “mal-gestite” senza messaggi di errore o senza gestione dei casi Bof, Eof, ecc.
– Chiamate a Database e istruzioni SQL che non vengono “chiuse” dopo la loro esecuzione
– cicli FOR, inclusi nelle pagine, con istruzioni all’interno che generano troppe chiamate ripetitive senza attendere la “fine” di una chiamata prima di rientrare nel ciclo.
– Funzioni speciali, come XML parsing, Navigazione di indirizzi da script, interpretazione e modifica al volo di documenti, ecc
Ma possono dipendere anche da altre funzione, come URL Rewriting molto impegnativo, ecc.
Un altro esempio….potrebbe essere quello di un Guestbook (o un Forum) senza controllo sull’inserimento che è stato “scoperto” da Hacker che stanno effettuando operazioni di INSERT a centinaia al secondo, attivando così moltissime istruzioni di inserimento nel database.

Per risolvere il problema, se il server WEB è personale si può installare ed utilizzare IISTRACER
Se invece siamo nel caso di un servizio di Hosting acquistato (e la società ci ha “notificato” il problema) è necessario controllare le pagine che riteniamo più “pesanti” a livello di progammazione, per verificare le chiamate, le query SQL, i cicli, ecc
Se la società di Hosting lo fornisce potrebbe essere utile analizzare il file di LOG per vedere quale pagina “è la più chiamata” (nel caso di Virus o Hacking)

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Posted in: IIS 6.0, Web Server

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